Esonero contributivo triennale: condotte elusive negli appalti
A cura della redazione

Il Ministero del Lavoro, con la nota prot. n. 9960 del 17 giugno 2015, ha fornito al proprio personale ispettivo alcune indicazioni al fine di impedire comportamenti elusivi, volti alla precostituzione artificiosa delle condizioni per poter godere del beneficio di cui all’art. 1, comma 118, della L. 190/2014 (esonero contributivo triennale).
In particolare, il Ministero ha chiarito che integra, certamente, l’ipotesi di condotta elusiva la fattispecie in cui un’impresa committente disdetti un contratto di appalto che interessa numerosi lavoratori i quali, trascorso un periodo di almeno 6 mesi in cui continuano a prestare la medesima attività attraverso un contratto di somministrazione, vengono assunti a tempo indeterminato da un’impresa appaltatrice, talvolta costituita appositamente, che può, così, godere dei benefici di cui alla L. 190/2014 e garantire al committente un notevole risparmio.
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