Assindatcolf, il 23 ottobre 2025, ha pubblicato una mini guida con la quale ha fornito le istruzioni operative per l’assunzione, da parte delle famiglie, di colf, badanti e baby sitter straniere attraverso il Decreto flussi 2026.

La prima fase fondamentale e propedeutica a tutta la procedura è quella del precaricamento delle istanze, che deve avvenire dal 23 ottobre al 7 dicembre 2025 (ore 20:00). È prevista una riapertura straordinaria dal 9 dicembre al 13 dicembre 2025 per consentire il salvataggio e il completamento delle domande rimaste in stato “Da completare”. In quest’ultimo periodo non è possibile però creare nuove domande.

Successivamente sarà possibile inviare la domanda nei c.d. click day che per il comparto dell’assistenza familiare sarà il 18 febbraio 2026 alle ore 9:00.

La novità di maggior rilievo, evidenzia l’Associazione, è che le 13.600 quote previste per l’anno 2026 sono esclusivamente dedicate alla chiamata di colf, baby sitter e badanti.

Per queste categorie esiste anche un canale ‘extra quota’, che mette a disposizione 10mila unità per l’assistenza di grandi anziani (over 80) e disabili. Per questi soggetti non occorre attendere il click day, dato che le richieste potranno essere inviate già a partire dal 1° gennaio 2026 accedendo sul Portale dedicato direttamente dalla voce “fuori quota”.

Tutte le procedure si svolgono online sul sito del Ministero dell’Interno – Sportello Unico Immigrazione (ALI) accedendo con SPID o CIE e previa registrazione della PEC del datore di lavoro su INI-PEC (aziende) o INAD (persone fisiche).

Durante la verifica preliminare, il sistema invierà un messaggio PEC con un codice di attivazione domanda, indispensabile per sbloccare la compilazione. Senza questo non è possibile attivare la domanda sul portale e quindi procedere con il caricamento dei dati e dei documenti. Inserisci il codice nell’apposita sezione del portale per accedere al modulo A-BIS, dedicato al lavoro domestico.

Non deve essere dimenticato che tutta la documentazione da caricare deve essere in formato PDF o P7M (firmato digitalmente) e non deve superare la dimensione massima di 2 MB per ciascun file. Il portale esegue controlli automatici e non accetta file non conformi.

Il 18 febbraio 2026, è opportuno accedere al portale con largo anticipo (almeno 30 minuti prima).

All’apertura del sistema, si dovrà selezionare la domanda già precaricata e cliccare su “Invia domanda” appena il pulsante si attiva alle ore 9:00. Dopo l’invio, l’utente riceverà la conferma a video e, entro 24 ore, la ricevuta ufficiale con l’ID Token della pratica.