La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20421 del 29 settembre 2010, ha stabilito che la risposta fornita dall’amministrazione finanziaria al contribuente che avanza istanza di interpello tramite professionista ha efficacia vincolante solo nei confronti del primo.
L’art. 11 della Legge n. 212/2000 (c.d. Statuto del contribuente) prevede che ciascun contribuente può inoltrare per iscritto all’amministrazione finanziaria, che risponde entro centoventi giorni, circostanziate e specifiche istanze di interpello concernenti l’applicazione delle disposizioni tributarie a casi concreti e personali, qualora vi siano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni stesse. La risposta dell’amministrazione finanziaria, scritta e motivata, è vincolante, dunque, con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell’istanza di interpello e limitatamente al richiedente.