Formazione SSL: il futuro è digitale, personalizzato e coinvolgente
A cura della redazione

La formazione sulla sicurezza evolve verso modelli digitali, personalizzati e coinvolgenti. Questo articolo esplora le tendenze emergenti, le tecnologie disponibili e le strategie per costruire una cultura della sicurezza efficace e moderna.
Cosa tratta :
La formazione sulla sicurezza sul lavoro sta vivendo una trasformazione profonda. Non è più solo questione di corsi in aula e slide statiche: oggi, la vera sfida è coinvolgere, personalizzare e rendere la formazione un pilastro della cultura aziendale. I dati di diversi sondaggi svolti nel 2025, non ultimo “La formazione che serve 2025” in cui Assolombarda e Istud in collaborazione con Zucchetti parlano chiaro: il futuro della formazione è blended, digitale. Il futuro sarà guidato anche dall’intelligenza artificiale.
Blended Learning: la nuova normalità
Oltre il 90% dei professionisti intervistati ritiene che la formazione mista – che combina sessioni dal vivo, corsi online, video e simulazioni – sia più efficace. L’e-learning è cresciuto del 350% dal 2019, anche grazie al periodo pandemico, che di fatto ne ha evidenziato i vantaggi. La pandemia ha rappresentato di fatto un punto di non ritorno, ad oggi la flessibilità e l’interattività sono ormai imprescindibili.
Perché funziona? Perché migliora la comprensione, la memorizzazione e l’applicazione pratica delle competenze. E soprattutto, perché di fatto parla con linguaggi più accessibili e consoni e rende la formazione più accessibile e meno noiosa. Il digitale fa parte della vita di ogni giorno, pensate a quante volte al giorno, prendete in mano il vostro smartphone.
Ostacoli da superare: coinvolgimento, risorse e leadership
Tre sono le principali difficoltà emerse:
1. Coinvolgimento dei lavoratori: mantenere alta l’attenzione è una sfida costante. Nel corso degli anni, ma anche all’ avanzare dell’ età, gli studi dimostrano che la soglia dell’attenzione diminuisce drasticamente. Parliamo di minuti non di ore.
2. Contenuti aggiornati: trovare materiali pertinenti, soprattutto in settori di nicchia, non è semplice. La rete e IA possono essere di grande aiuto.
3. Supporto della direzione: quante volte è stato detto e ripetuto? Senza l’appoggio del management, la formazione rischia di essere sottovalutata, non percepita e a volte anche sofferta.
Eppure, le organizzazioni che investono in programmi strutturati e proattivi registrano una riduzione del 74% degli incidenti rispetto alla media del settore. Tutti gli esperti sono concordi nell’affermare che la svolta nell’applicazione della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è stata data dall’obbligatorietà della formazione.
Tecnologia e AI: la nuova frontiera della formazione
La digitalizzazione sta rivoluzionando la formazione. Video, cartoni animati, musica, piattaforme online, app mobili, sistemi LMS e strumenti di tracciamento in tempo reale permettono di adattare i contenuti a ruoli, rischi e sedi specifiche.L’intelligenza artificiale può aggiungere un ulteriore livello ad un quadro già molto elaborabile: simulazioni realistiche, contenuti personalizzati, analisi predittive basate su incidenti passati, assistenti virtuali che rispondono in tempo reale. Non è più solo formazione: si può iniziare a personalizzare moltissimo e ragionare in ottica di prevenzione attiva.
Cultura della sicurezza: oltre la formazione
La sicurezza non si costruisce solo con corsi e quiz. La cultura non viene imposta dalle norme. La nuova sfida del 2025 sarà la misurazione dell’ efficacia formativa e le relative implicazioni e ricadute. Capire come possa avere inciso a distanza di tempo la formazione ma anche il formatore e il progetto formativo può essere decisivo per i prossimi anni.
Serve quindi, già da subito una cultura condivisa, dove ogni lavoratore si sente parte attiva. La formazione non finisce una volta terminato il corso di formazione effettuato. Le organizzazioni che integrano la formazione nella routine quotidiana – con riunioni brevi, aggiornamenti costanti e strumenti moderni – vedono miglioramenti tangibili in morale, efficienza e conformità.
Cosa dice la Legge
In Italia, il D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro l’obbligo di:
- Formare e informare i lavoratori sui rischi specifici.
- Aggiornare periodicamente la formazione.
- Adottare metodi efficaci e comprensibili.
- L’uso di strumenti digitali e personalizzati è perfettamente compatibile con la normativa, purché garantisca tracciabilità, contenuti validati e partecipazione attiva.
Indicazioni operative
- Adotta il blended learning: combina aula, e-learning, video e simulazioni.
- Scegli piattaforme LMSer gestire, tracciare e personalizzare la formazione.
- Integra l’AIer creare contenuti su misura e simulazioni realistiche.
- Pianifica con anticipo: definisci i temi formativi almeno trimestralmente.
- Coinvolgi il management: mostra i benefici in termini di incidenti evitati e risparmi.
- Monitora i risultati: usa analytics e indicatori mirati per migliorare continuamente.
- Organizza safety huddle e/o Tool Box Meeting (che dir si voglia): brevi riunioni quotidiane o settimanali.
- Rendi la formazione parte della cultura: non un obbligo, ma un valore.
- Aggiorna i contenuti: usa materiali visivi e interattivi, specifici per il settore.
- Valuta l’efficacia: con test, feedback e indicatori di performance.
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