Furto in azienda: dipendente licenziato grazie alle telecamere di sorveglianza
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39206 del 28 settembre 2015, ha stabilito che, in caso di furto aggravato da parte del dipendente, sono utilizzabili le telecamere installate sul luogo di lavoro.
Nella fattispecie in esame, nell’ambito di un procedimento penale a carico di un dipendente di una farmacia per furto aggravato a danno del titolare, sono state utilizzate, come prove documentali, le video riprese effettuate con telecamere installate all’interno dei luoghi di lavoro dal datore per esercitare un controllo a beneficio del patrimonio aziendale messo a rischio da comportamenti di lavoratori infedeli: ciò in quanto l’art. 4 della legge n. 300/1970 posto a presidio della riservatezza, non fa divieto dei c.d. controlli difensivi del patrimonio e non giustifica l’esistenza di un divieto probatorio.
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