Gestione separata: diffuse le aliquote contributive 2014
A cura della redazione

L’INPS, con la circolare 4/02/2014 n.18, ha reso note le aliquote che gli iscritti alla gestione separata dovranno utilizzare per calcolare l’ammontare dei contributi che dovranno essere versati per l’anno 2014, ricordando che la Legge di Stabilità per i liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla predetta gestione l’aliquota contributiva per il 2014 rimane fissata al 27% come lo scorso anno.
Invece per i soggetti iscritti alla gestione separata e già assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione l’aliquota contributiva viene elevata al 22%.
Per tutti i gli altri soggetti iscritti in via esclusiva alla gestione separata invece l’aliquota viene elevata al 28%. Si tratta di tutti coloro che risultano diversi dai liberi professionisti e per i quali l’obbligo contributivo è in capo ad un soggetto terzo (associati in partecipazione, venditori porta a porta, borsisti, ecc.).
Coloro che non siano pensionati o che non risultino assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria dovranno versare in aggiunta alle predette aliquote del 27 o 28% anche lo 0,72% dovuto per il finanziamento della tutela relativa alla maternità, agli ANF, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale.
Rimane confermata la ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente rispettivamente nella misura di un terzo e due terzi, così come in caso di associazione in partecipazione tra associante e associato nella misura del 55% e 45%.
Il versamento dei contributi dovrà avvenire fino al raggiungimento del massimale di reddito fissato per l’anno 2014 in euro 100.123,00.
Infine l’INPS ricorda che il minimale per l’accredito contributivo è fissato in euro 15.516,00 per l’anno 2014. Pertanto gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene con l’aliquota del 22 per cento avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.413,52 mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene con l’aliquota del 27,72 per cento o del 28,72 per cento avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuale rispettivamente pari ad euro 4.301,03 (di cui 4.189,32 ai fini pensionistici) e ad euro 4.456,19 (di cui 4.344,48 ai fini pensionistici).
Com’è noto, qualora alla fine dell’anno il predetto minimale non fosse stato raggiunto, vi sarà una contrazione dei mesi accreditati in proporzione al contributo versato.
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