Governo: accordo con le parti sociali sul TFR e previdenza integrativa
A cura della redazione
Il Consiglio dei Ministri, con il comunicato stampa del 19/10/2006, ha reso noto che è stato siglato un accordo con Confindustria e sindacati per l'avvio della previdenza integrativa anticipato al 2007 e l'esonero per le imprese con meno di 50 dipendenti dalla corresponsione all'INPS dei TFR non affluiti alla previdenza integrativa.
Più precisamente gli elementi dell'accordo possono così essere sintetizzati:
1) l'avvio anticipato della previdenza integrativa avverrà secondo le norme della legge n. 243/2004. Esso comprende l'anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del Tfr ai fondi integrativi o all'INPS;
2) per tutte le imprese al di sopra di 50 dipendenti saranno integralmente destinati all'INPS i fondi non affluiti alla previdenza integrativa. Questa disposizione sarà riesaminata nel 2008;
3) il Governo si impegna a rivedere il trattamento fiscale dei fondi integrativi con l'intento che questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei;
4) il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficoltà nell'accesso al credito. In questo ambito potrebbe essere studiata la costituzione di un limitato fondo di garanzia.