Il compenso degli amministratori è deducibile in applicazione del criterio di cassa
A cura della redazione

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con la circolare n. 13 del 4 ottobre 2010, ha precisato che i compensi erogati agli amministratori unici di società di capitali sono deducibili in applicazione del criterio di cassa.
Superati, quindi, i dubbi generati dalla sentenza n. 18702/2010 della Corte di Cassazione che, invece, sosteneva il contrario: “il compenso all’amministratore unico e socio della società non è affatto deducibile”.
La pronuncia della Suprema Corte si basa sull’interpretazione della disposizione contenuta nell’art. 62, commi 2 e 3, del Tuir, mentre attualmente la materia della deducibilità dei compensi degli amministratori di società di capitali è esplicitamente disciplinata nel comma 5 dell’art. 95 del Tuir, il quale prevede la deducibilità dal reddito d’impresa dei compensi corrisposti agli amministratori di società di capitali. La sentenza, si fonda, dunque, su una normativa in vigore sino al 31.12.02003 e, pertanto, a periodi d’imposta ormai fiscalmente prescritti.
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