Il licenziamento non è automatico per l'errata compilazione del foglio presenze
A cura della redazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5019 dell’1 marzo 2011, ha stabilito che l’irregolare compilazione del foglio presenze non sempre costituisce giusta causa di licenziamento.
La gravità della condotta deve essere valutata caso per caso.
Se, dal complesso degli elementi emersi nel corso del giudizio, non risulta la dolosa preordinazione del dipendente finalizzata ad impedire il controllo e trarre in inganno il datore di lavoro, infatti, la sanzione espulsiva è considerata eccessiva per difetto di proporzionalità.