Il dipendente gerarchicamente superiore che commette un reato gi ingiuria per aver indirizzato nei confronti di un collega subordinato espressioni offensive può essere legittimamente licenziato per giusta causa (Cass. 25/07/2008 n.31388).
Secondo la Suprema Corte (che ha richiamato anche la sentenza 4067/2008) la condotta eccessiva e rozza tenuta da un dipendete nei confronti di subordinati non può ritenersi giustificata dall'esercizio del potere gerarchico, tenuto conto del fatto che, per quanto l'ambiente di lavoro possa essere informale, i principi di civiltà non ammettono eccezioni o attenuazioni neppure nell'ambito delle relazioni professionali, allorchè siano lesi la dignità e l'amor proprio del personale, a maggior ragione quando questo è sottoposto a vincolo gerarchico nei confronti dell'autore di tali scorrettezze.