Il nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro mira a rafforzare la prevenzione, migliorare la formazione, digitalizzare i controlli e introdurre nuove tutele, con un approccio integrato e innovativo

 

Cosa tratta?

La sicurezza sul lavoro torna al centro del dibattito politico e sociale con l’imminente pubblicazione di un nuovo decreto-legge, frutto del confronto tra il Ministero del Lavoro e le parti sociali. L’iniziativa, guidata dalla Ministra Marina Calderone, nasce in risposta a un’emergenza che continua a mietere vittime.

Il decreto si propone di:

  • rafforzare la prevenzione degli infortuni;
  • migliorare la qualità della formazione;
  • innovare i sistemi di controllo;
  • introdurre strumenti digitali per una tracciabilità più efficace.

Non si tratta solo di modifiche normative, ma di un vero e proprio cambio di paradigma: integrare sicurezza, tecnologia, formazione e cultura della prevenzione in un sistema moderno, trasparente e proattivo.

Il decreto rappresenta un passo avanti verso una strategia integrata che coniuga prevenzione, formazione, digitalizzazione e incentivi. Tuttavia, il successo delle misure dipenderà dalla loro effettiva applicazione, dal coinvolgimento attivo delle imprese e dal sostegno economico previsto nella prossima manovra.

Il testo comunque è in via di definizione e, fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e alla conversione in legge, le misure (in particolare risorse, decreti attuativi e specifiche tecniche) potranno cambiare.

 

Quando?

Previsto entro fine settembre.

 

Indicazioni operative

Le principali novità riguarderanno:

1. Formazione obbligatoria e tracciabile

La formazione sarà più selettiva e obbligatoriamente in presenza per figure chiave come i preposti. Proposta l’introduzione di un badge elettronico per identificare il percorso formativo e, per aumentare l'efficacia dei controlli, l’utilizzo di strumenti digitali, come il Fascicolo sociale e lavorativo del cittadino e la piattaforma Siisl (il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa) per raccogliere le informazioni relative alla formazione del lavoratore in materia di sicurezza.

2. Aggiornamento del D.Lgs. 81/08

Il decreto integra nel Testo Unico sulla sicurezza il tema della violenza e delle molestie sul lavoro, imponendo anche l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e delle procedure per lo stress lavoro-correlato.

Di pari passo avviene l’aggiornamento delle linee applicative per la valutazione dello stress lavoro correlato, in vigore dal 2010, anche alla luce delle recenti evoluzioni nell’organizzazione del lavoro (smart working) e alla maggiore selettività per la formazione degli organismi paritetici.

3. Tutele estese a studenti e docenti e campagna informativa

Confermata la copertura assicurativa Inail per studenti e insegnanti, inclusi i percorsi di alternanza scuola-lavoro, per promuovere la cultura della prevenzione sin dalla giovane età. Inoltre, è prevista una campagna informativa di sensibilizzazione nelle scuole sui temi della prevenzione degli infortuni.

4. Incentivi e modelli organizzativi

Previsti incentivi economici per le PMI che adottano Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) e Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), con l’obiettivo di rafforzare la governance interna e ridurre il rischio residuo.

5. Definizione spazi confinati

Attesa una nuova cornice normativa di riferimento per la definizione degli spazi confinati con rimando della disciplina a successivi decreti.