Inail ha pubblicato i dati provvisori di denunce di infortuni e malattie professionali relativi ai primi dieci mesi del 2025, che mostrano numeri in aumento rispetto al 2024. Criticità sugli infortuni in itinere, lavoratori anziani e lavoratrici.

Cosa tratta:

I dati Inail dei primi 10 mesi del 2025 rivelano un andamento in crescita sia degli infortuni (+0,2%), sia, in modo più marcato, delle denunce di malattia professionale (+10,2%). Dall’analisi dei numeri pubblicati emergono alcune criticità, che in parte confermano l’andamento infortunistico del 2024.

  • Infortuni in itinere (+2,8%);
  • Lavoratrici;
  • Lavoratori nella fascia di età 55-69;
  • Lavoratori immigrati.

I numeri delle denunce di infortunio

Le denunce complessive di infortunio (esclusi studenti) sono state 432.950, di cui:

  • 350.849 in occasione di lavoro;
  • 82.101 in itinere.

Aumentano anche i casi mortali, con 889 decessi nel 2025 rispetto ai 877 dello stesso periodo del 2024.

L’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro è scesa a 1.449 ogni 100mila occupati, in calo del 14,2% rispetto al 2019: l’aumento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro riguarda solo le donne (+1,9%), mentre diminuiscono i casi che coinvolgono lavoratori maschi (-0,6%).

Fra i settori che contano più infortuni in occasione di lavoro, gli incrementi più rilevanti riguardano:

  1. Costruzioni (+3,0%);
  2. Commercio (+2,6%);
  3. Sanità e assistenza sociale (+1,8%).

Calano invece gli infortuni nei settori agricoltura (-1,5%), servizi di supporto alle imprese (-1,7%) e trasporto e magazzinaggio (-1,3%).

Sia per gli infortuni in occasione di lavoro sia per quelli in itinere registra un aumento dei casi che coinvolgono immigrati (+3,5% in occasione di lavoro, +5,4% in itinere) e lavoratori anziani:

  • +3,5% infortunati nella fascia 55-69 in occasione di lavoro;
  • +4,9% infortunati nella fascia 50-69 in itinere.

L’aumento delle denunce di infortunio in itinere rimane una costante degli ultimi anni, che riguarda ugualmente lavoratrici e lavoratori, anche se crescono gli incidenti mortali nella componente femminile.

Aumentano anche le denunce di infortunio degli studenti, arrivate a 64.391, in aumento del 4,7% rispetto alle 61.523 del 2024. L’incidenza degli infortuni occorsi a studenti rappresenta il 12,9% del totale delle denunce registrate nel 2025. Solo una piccola di queste denunce (3%) riguarda episodi in itinere.

I dati sulle malattie professionali

Le denunce di malattia professionale nei primi dieci mesi del 2025 sono state 81.494, con un incremento del 10,2% rispetto al 2024 e del 59,6% sul 2019.

L’aumento interessa sia lavoratrici (+10,7%) che lavoratori (+8,9%), sia italiani (9,6%) che stranieri (+17,4%).

Le patologie più denunciate restano quelle del sistema osteo-muscolare, nervoso e dell’orecchio, seguite da tumori e malattie respiratorie.

Conclusioni

Nel 2025 gli infortuni continuano a crescere, anche se lievemente, con un andamento preoccupante soprattutto per i casi mortali. Nonostante le misure intraprese anche nell’ultimo anno, come la patente a crediti, ciò che colpisce è principalmente il fatto che i numeri non accennino a calare.

Da approfondire anche l’aumento considerevole delle denunce di malattia professionale, in parte motivato dalla maggiore sensibilità, in parte certamente dall’aumento dell’età media dei lavoratori.