L'INAIL, con la nota 7876/2006 ha dettato i criteri per l'accertamento dell'origine professionale delle nuove malattie che sono state generate con il concorso dell'attività lavorativa. Più precisamente spiega l'istituto assicurativo, la tutela delle malattie professionali non è di facile attuazione in quanto è difficile definire le patologie che rientrano nell'ambito della malattia professionale anzichè in quella generica di infortunio. Al fine di agevolare l'individuazione della malattia come professionale, l'INAIL ha fornito i seguenti chiarimenti: - quando risulta accertato che agenti patogeni lavorativi siano dotati di idonea efficacia a causare la malattia diagnosticata, questa è di origine professionale anche in presenza delal concorrenza di agenti patogeni extralavorativi dotati di efficacia causale alla malattia; - se gli agenti lavorativi concorrono con fattori extralavorativi e questo operare insieme costituisce una causa idonea della patologia diagnosticata, la malattia è di origine professionale; - se agenti patogeni lavorativi non dotati di sufficiente efficacia causale concorrono con fattori extralavorativi dotati invece di tale efficacia è esclusa l'origine professionale della malattia. Ne consegue che quando risulta accertata l'esistenza di una concausa lavorativa, l'indennizzabilità della malattia non potrà più essere negata dall'INAIL sulla base di una valutazione di prevalenza qualitativa o quantitativa delle concause extralavorative.