Infortunio sul lavoro e responsabilità del datore di lavoro
A cura della redazione

Nel caso in cui il lavoratore subisca un infortunio durante l'esercizio dell'attività, il datore di lavoro che intende escludere la sua responsabilità deve provare non solo di aver formato e informato il dipendente in merito ai sistemi di sicurezza e sul corretto utilizzo delle attrezzature, ma anche che l'evento si è verificato per abnormità, ossia a seguito della cattiva condotta del lavoratore oppure per caso fortuito (Cass. 02/07/2008 n.18107).
Se l'infortunio subito dipende dal malfunzionamento dello strumento utilizzato, il limite della responsabilità del datore di lavoro non è l'imprevedibilità, né l'osservanza delle norme di legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, ma il caso fortuito, a meno che il dipendente non fosse a conoscenza del difetto del macchinario.
Diversa la situazione nel caso in cui il malfunzionamento dipende da causa esterna al macchinario e al suo intrinseco funzionamento ed il lavoratore subisce un infortunio affrontando un rischio estraneo alle sue mansioni e indipendentemente dall'eventuale contributo causale. In questa ipotesi la responsabilità del datore di lavoro non può essere esclusa.
Infine precisa la Suprema Corte l'imprevedibilità del comportamento del lavoratore non è di per se sufficiente a integrare l'oggettiva abnormità dell'evento.
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