Infortunio sul lavoro: il concorso di colpa del lavoratore
A cura della redazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza 18 febbraio 2004 n. 3213, ha ribadito che il concorso di colpa del dipendente nella determinazione di un infortunio sul lavoro non vale a ridurre l'importo del risarcimento dovuto dall'azienda stessa.
L'imprenditore è infatti esonerato solo nel caso in cui il comportamento del dipendente presenti i caratteri dell'abnormità, inopinabilità e esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo e alle direttive ricevute, ovvero dell'atipicità e dell'eccezionalità.
Il datore di lavoro è infatti responsabile della tutela dell'integrità fisica del lavoratore, avendo il dovere di proteggere l'incolumità del dipendente nonostante la sua imprudenza o imperizia.