L'INPS ha reso noto sul proprio sito internet che è stato aggiornato (versione 1.1.4 del 8/07/2005) il documento tecnico per la compilazione dei flussi delle denunce retributive mensili (EMENS). Gli interventi di aggiornamento hanno interessato: 1 - i chiarimenti (composizione del flusso) riguardanti le modalità di eliminazione e di rettifica di denunce precedentemente inviate. A tale proposito l'INPS chiarisce, in primo luogo, che non sono previste procedure "ad hoc" per proporre le rettifiche, ma risulta sufficiente compilare una nuova denuncia E-MENS, per i periodo pregresso interessato, seguendo le ordinarie istruzioni previste per la predisposizione del flusso corrente. L'Istituto evidenzia anche che ci sono due tipi di variazione, in particolare: - rettifica di una denuncia corrente, vale a dire la rettifica che interviene entro i termini ordinari (ad esempio, per il lavoro dipendente, entro la fine del periodo di competenza): in tale ipotesi la denuncia originaria sarà immediatamente sostituita dall'INPS con quella nuova corretta; - rettifica di una denuncia già consolidata: in tale ipotesi la sostituzione della denuncia errata con quella nuova corretta potrà avvenire solo dopo l'espletamento da parte dell'INPS dei controlli di congruità con i flussi DM 10 (si ritiene, nelle regolarizzazioni, anche con i mod. DM 10/VIG). Nel produrre le variazioni occorre però tenere presente che la procedura E-MENS ha i seguenti vincoli: la denuncia rettificativa deve essere identificata dai criteri di univocità della denuncia originaria da rettificare (per l'individuazione di detti criteri si veda l'apposito spazio); se la denuncia rettificativa deve correggere anche uno o più degli elementi di univocità della denuncia, occorre prima procedere all'eliminazione della denuncia originaria utilizzando l'elemento "elimina = S". 2 - la sezione lavoratori dipendenti attraverso: l'introduzione del codice contratto "CD" per identificare tutte le situazioni in cui non venga applicato nessuno dei CCNL riportati nell'elenco allegato B1 al documento tecnico in questione; l'inserimento della nuova descrizione del codice "BN" tipo lavoratore (lavoratori beneficiari del "bonus" - L. 243/2004 - per i quali non sono dovute le contribuzioni minori e lavoratori distaccati all'estero in paesi parzialmente convenzionati); l'inserimento del corretto riferimento alla normativa corrispondente ai codici tipo lavoratore CX e FX (contribuzione aggiuntiva versata dagli organismi sindacali - art. 3, cc. 5 e 6, D.L. 564/1996); l'ampliamento del valore da indicare, per i lavoratori part time, nel campo settimane utili (valevole per la misura delle prestazioni pensionistiche), che può contenere valori compresi tra 0 e 9999 (e non più tra 0 e 600), in quanto nel calcolo deve essere preso in considerazione anche l'eventuale periodo coperto da indennità sostitutiva del preavviso; la riformulazione della descrizione dell'elemento "bonus" (incentivo per il posticipo del pensionamento); 3 - la sezione lavoratori parasubordinati attraverso la riformulazione della descrizione dell'elemento "imponibile".