L'INPS, con il messaggio 18/04/2005 n.15774, ha fornito ulteriori precisazioni in merito all'individuazione dei 10.000 lavoratori nei confronti dei quali trovano ancora applicazione le disposizioni normative anteriori l'entrata in vigore del Dlgs 243/2004. In particolare spiega l'istituto previdenziale per quanto riguarda i lavoratori collocati in mobilità (una delle due categorie di lavoratori ammessi al beneficio, l'altra sono i lavoratori destinatari dei fondi di solidarietà di settore)sono soltanto coloro sono in godimento dell'indennità di mobilità ordinaria nelle aree del Mezzogiorno. Ne consegue che i lavoratori ammessi a fruire della mobilità lunga sono esclusi dal computo dei 10.000 lavoratori così come i lavoratori in mobilità ordinaria che possono fruire dei benefici pensionistici di cui all'art. 59, c.7 L. 449/97 c.d. mobilità cristallizzata. Inoltre precisa l'INPS il numero dei 10.000 lavoratori che potranno fruire a decorrere dal 1° gennaio 2008 della norma previgente la riforma previdenziale è andato esaurito con riferimento ai lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro entro il 31 marzo 2005.