L'Agenzia delle entrate, sul proprio sito internet ha diffuso la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà concernente determinati aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea.
Il modello fa seguito al DPCM 23/05/2007 che ha dato attuazione alla disposizione contenuta nella Finanziaria 2007 che ha previsto che i destinatari degli aiuti di Stato possono avvalersi di tali misure agevolative solo se dichiarano di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Più precisamente il DPCM indica i casi specifici in relazione ai quali le imprese che intendono beneficiare delle agevolazioni qualificabili come aiuti di Stato attestano di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e successivamente rimborsato o depositato gli aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione europea, quali: gli sgravi per i CFL, gli aiuti in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, gli aiuti per gli interventi urgenti in materia di occupazione e gli aiuti in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002.
La dichiarazione sostitutiva prevede le seguenti opzioni:
- dichiarare di non aver mai ricevuto neanche secondo la regola de minimis aiuti di Stato dichiarati incompatibili;
- dichiarare di non aver beneficiato secondo la regola de minimis degli aiuti di Stato dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea 5/06/2002 concernente il regime degli aiuti di Stato concessi dall'Italia per esenzioni fiscali e mutui agevolati in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico;
- dichiarare di aver rimborsato le somme compresi gli interessi relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili.