Negli ultimi 30 anni, il percorso anche legislativo intrapreso verso la sicurezza ha consentito alle organizzazioni di affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso cercando di ridurre al minimo impatti sociali, ambientali e umani negativi. I numeri dimostrano che al di là di ogni convinzione, le capacità degli esperti del settore e le prospettive di impatto sono state notevolmente migliorate.

Ma anche gli strumenti negli anni, sono mutati. La formazione è cambiata, soprattutto a seguito della pandemia. In un mondo che cambia, ci siamo chiesti che cosa è importante conoscere per progettare correttamente la formazione digitale nelle organizzazioni. L’apprendimento digitale richiede una serie di compromessi anche complessi che proviamo ad elencare.

 

Cosa tratta

Nel post pandemia, la formazione E-Learning ed in generale tutta la formazione a distanza, sta vivendo un periodo d’oro. Consente inoltre a un'organizzazione di garantire una formazione coerente in tutte le aree geografiche, e garantisce che i manager possano utilizzare report immediati ed analisi per monitorare e verificare andamenti e completamento della formazione.

E’ stato dimostrato che l'apprendimento digitale può :

1.      Ridurre i tempi di formazione tradizionale fino al 60%

2.      Aumentare la conservazione delle conoscenze nel frattempo dal 40 al 60 %.

3.      Ridurre i costi della formazione fino al 70 %.

L’aumento della fruizione della formazione digitale, impone che le organizzazioni possano disporre di nuovi strumenti e di nuovi metodi per fornire ai dipendenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per mantenere le conoscenze acquisite, e garantire la sicurezza di tutti.

Questo significa sviluppare una strategia a medio termine che fornisca un giusto approccio all'uso della tecnologia, ma anche alla eventuale nuova fornitura di contenuti e soprattutto allo sviluppo dei nuovi corsi e dei nuovi percorsi formativi. Le nuove piattaforme software di gestione della formazione, sono in grado di supportare tutti i tipi di apprendimento di cui un’organizzazione può aver bisogno:  dal microlearning alla formazione sincrona e asincrona, compresa l’eventuale gestione e la relativa analisi.

 

Strumenti innovativi nella formazione

In un mondo che cambia, ci siamo chiesti che cosa è importante conoscere per progettare correttamente la formazione digitale nelle organizzazioni. L’apprendimento digitale richiede una serie di compromessi anche complessi che proviamo ad elencare.

 

Comprendere di che tipo di formazione abbiamo bisogno

Un addestramento complesso, ad esempio sulle attrezzature o sulle emergenze, può richiedere la modalità sincrona (apprendimento online con un approccio faccia a faccia) per integrare l'apprendimento asincrono.

Creare percorsi di apprendimento logico.

E’ necessario, progettare, sviluppare e utilizzare un approccio lineare che leghi tutte le informazioni insieme, anche nei percorsi di formazione. Da dove partiamo, percorso e dove si arriva. Come e con cosa viene migliorato il percorso (e la mansione). Con semplicità.

Usare la tecnologia appropriata per il target.

E’ sempre importante ricordare che alcuni lavoratori potrebbero essere intimiditi da cose come social media o dispositivi mobili

Pianificare delle sessioni più piccole e più frequenti.

Soprattutto nella formazione a distanza, si è notato che lunghe sessioni di formazione, possono smorzare rapidamente l'entusiasmo. La fatica lato utente nella formazione digitale, è maggiore che in presenza.

Essere coincisi.

Vista anche la riduzione di tempi, è necessario fornire tutti gli elementi chiave, che i lavoratori hanno bisogno di sapere, con rapidità.

Metterci la faccia, sempre.

Malgrado l’apprendimento sia di tipo digitale, i lavoratori hanno ancora bisogno di un approccio più classico. E’ importante trovare opportunità di interazione faccia a faccia con i lavoratori in formazione.

Sicurezza, anche dei dati.

Spesso ci si dimentica che è necessario avere una politica di sicurezza dei dati. Proteggere i dati dell’ organizzazione e dei lavoratori è fondamentale.

Flessibilità.

Lavoratori diversi, su percorsi diversi, hanno livelli di confort diversi con la tecnologia. Il risultato è che gli apprendimenti avranno velocità diverse e occorre tenerne conto.

Raccogliere i dati.

La formazione digitale consente di raccogliere, analizzare e monitorare i progressi, così come le carenze. La formazione può essere gestita con maggiore facilità.

Fare domande.

E’ fondamentale cercare opportunità per testare le conoscenze dei lavoratori sottoposti a informazione/formazione/addestramento. Facendo domande si riesce ad assicurarsi che i lavoratori abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno, ma soprattutto quelle che mancano.

 Si tratta di una metodologia “smart” e veloce, tale da plasmarsi in base alle esigenze del lavoratore di ogni età e ogni livello culturale, con competenze professionali o meno: la formazione a distanza è dunque adattabile a tutti gli ambiti dell’apprendimento professionale e di sicurezza. L’idea di fondo è infatti che, più le unità didattiche sono piccole e dettagliate, più rimangono impresse nella mente di qualsiasi lavoratore, che le può interiorizzare con maggior facilità. Quello su cui si può porre l’ attenzione è ad esempio l’uso di molteplici tipologie di contenuti, quali ad esempio frammenti di film, filmati, documentari, podcast, blogpost, wiki, messaggi, foto, grafici, testi, video, post di Facebook, Twitter, audio e qualsiasi altra tipologia di contenuti multimediali purchè siano brevi e semplici.

Uno dei maggiori vantaggi, è sicuramente la modalità di fruizione ed in particolare quella “on demand”, ovvero su richiesta: ciò che rende la formazione e-learning e nella FAD (formazione a distanza) efficace, è anche il fatto non secondario è che i soggetti possano decidere in autonomia quando intraprendere il processo formativo, in modo tale da non essere travolti dall’apprendimento, ma di poterlo controllare, con estrema comodità e confort.

Non a caso, nella sua più recente evoluzione, l’e-learning e la FAD (Formazione a Distanza) vengono ampiamente utilizzati in contesti d’uso differenti: dal training aziendale all’aggiornamento professionale, al testing di skills e soft skills. La sua applicazione offre la possibilità di strutturare percorsi di apprendimento agili, innovativi e multi-platform, in linea con una prospettiva di lifelong learning. In questo modo si ribaltano i canoni dell’apprendimento tradizionale,  normalmente basato lezioni frontali in aula o simili, che pongono contenuti spesso lunghi e complessi, di difficile assimilazione