La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21942 del 27 ottobre 2010, ha stabilito che la notifica dell’atto fiscale presso la sede aziendale è legittima anche se effettuata ad un consulente e non ad un dipendente.
In particolare, la fattispecie riguardava un accertamento fiscale consegnato, nella sede di una srl, ad una persona qualificatasi come consulente addetto all’azienda. Lo stesso è stato considerato valido perché, ha sostenuto la Suprema Corte, non è necessario un rapporto lavorativo, ma è sufficiente un mandato, anche provvisorio, per ricevere la corrispondenza.