Il TAR del Lazio, con la sentenza 21/06/2017, n. 7252, ha deciso che la condanna con sentenza non definitiva, per i reati inerenti le sostanze stupefacenti, anche se non caratterizzati da particolare gravità, è causa ostativa al rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.

Nel caso in esame, ad un cittadino titolare di un permesso di soggiorno per lavoro domestico era stato negato dalla Questura territorialmente competente il rinnovo del titolo di soggiorno sul presupposto che nei suoi confronti pendeva una sentenza, anche se non definitiva, per aver commesso reati inerenti le sostanze stupefacenti.

Secondo i giudici amministrativi a nulla rileva il fatto che la sentenza non sia definitiva, che si riferisca a reati non gravi e che lo straniero risulti titolare di un contratto a tempo indeterminato e di un reddito.