Le retribuzioni convenzionali 2017 per i lavoratori operanti in Paesi extra-UE
A cura della redazione

L’Inail, con la circolare n. 12 del 9 marzo 2017, ha reso nota la misura delle retribuzioni convenzionali mensili da prendere a base per il calcolo dei premi dovuti per i lavoratori operanti all’estero, in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.
Dette retribuzioni convenzionali si applicano anche per il calcolo dei premi da corrispondere per le qualifiche dell’area dirigenziale.
Trattandosi di retribuzioni convenzionali riferite a lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata, sono escluse da tale ambito altre tipologie di rapporto di lavoro, quali le collaborazioni coordinate e continuative e le collaborazioni occasionali. Pertanto, in caso di collaborazioni coordinate e continuative rese in un Paese extracomunitario non convenzionato, il premio assicurativo dovuto per i lavoratori impegnati in tali collaborazioni è calcolato sulla base dei compensi effettivamente percepiti dal collaboratore nel rispetto del minimale e massimale previsto per il pagamento delle rendite erogate dall’Inail.
La normativa, pur riferendosi ai soli lavoratori italiani, si applica anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari.
Le retribuzioni valgono per i lavoratori operanti nei Paesi extracomunitari diversi da quelli con i quali sono in vigore accordi di sicurezza sociale, anche parziale. Le retribuzioni mensili fissate sono frazionabili in 26 giornate solo nei casi di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro, trasferimento da o per l’estero, intervenuti nel corso del mese.
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