Leadership per la sicurezza: 6 skill che fanno la differenza
A cura della redazione

La leadership in materia di sicurezza non dipende dal ruolo, ma dalle qualità personali. I veri safety leader mettono la sicurezza al primo posto, coinvolgono le persone, comunicano con efficacia e non smettono mai di imparare. Sono il motore di una cultura aziendale che protegge e valorizza ogni lavoratore.
Cosa tratta :
La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di norme e dispositivi: è una cultura, e come ogni cultura, ha bisogno di leader. Non necessariamente dirigenti o responsabili HSE: anche un capoturno, un operaio esperto o un tecnico possono diventare punti di riferimento per la sicurezza, se dimostrano le giuste qualità.Essere un leader della sicurezza significa influenzare positivamente il comportamento degli altri, promuovere buone pratiche e contribuire a creare un ambiente di lavoro dove la prevenzione è parte integrante della quotidianità. Ecco le sei qualità che distinguono un vero safety leader.
- Mettono la sicurezza al primo posto : I leader della sicurezza sono i primi a rispettare le regole, indossare correttamente i DPI e dare l’esempio. Partecipano attivamente a comitati e iniziative, dimostrando che la sicurezza non è un optional, ma una responsabilità condivisa. I manager più attenti si assicurano che tutti siano formati, che i programmi siano aggiornati e che i formatori siano competenti.
- Sanno che la sicurezza riguarda le persone : Le regole sono fondamentali, ma non bastano. Un buon leader sa che la sicurezza nasce dall’educazione, dal coinvolgimento e dalla costruzione di abitudini sane. Non si limita a distribuire manuali, ma lavora per far comprendere il “perché” delle regole, aiutando i colleghi a interiorizzarle.
- Si prendono cura della sicurezza anche fuori dal lavoro : Un vero safety leader incoraggia comportamenti sicuri anche nella vita privata. Promuove la consapevolezza continua, perché un infortunio fuori dal lavoro può avere ripercussioni anche sull’azienda. Condividendo questa visione, stimola la comunicazione e rafforza la cultura della prevenzione.
- Riconoscono il ruolo dei fattori umani negli incidenti : Stanchezza, stress, frustrazione e routine sono tra le principali cause di infortuni. I leader della sicurezza sanno riconoscere questi segnali e intervengonoropongono pause, riassegnano compiti o modificano la comunicazione per evitare pressioni eccessive. Il messaggio è chiaro: “Facciamolo bene, non in fretta”.
- Comunicano in modo efficace : La sicurezza non si impone, si costruisce con il dialogo. I leader ascoltano, coinvolgono e mantengono viva l’attenzione con riunioni, briefing e momenti di confronto. Anche una semplice “toolbox talk” può fare la differenza, se dimostra che la sicurezza è una priorità reale.
- Non smettono mai di imparare : Un buon leader è anche un buon studente. Si aggiorna, partecipa a conferenze, segue webinar, legge riviste specializzate e libri sulla leadership. Cerca mentori, esplora nuove idee e applica ciò che apprende per migliorare sé stesso e il proprio team. Perché la sicurezza è un campo in continua evoluzione, e chi guida deve essere sempre un passo avanti.
COSA DICE LA LEGGE
- Il D.Lgs. 81/2008 attribuisce al datore di lavoro e ai dirigenti il compito di promuovere la cultura della sicurezza.
- L’art. 18 impone l’obbligo di formazione, informazione e addestramento per tutti i lavoratori.
- La normativa riconosce il ruolo dei preposti come figure chiave nella vigilanza e nell’applicazione delle misure di sicurezza.
- Le linee guida ISO 45001 incoraggiano la leadership attiva e il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione della salute e sicurezza.
INDICAZIONI OPERATIVE
- Identificare e valorizzare i safety leader informali all’interno dei team.
- Promuovere la formazione continua su leadership e comunicazione.
- Organizzare momenti di confronto regolari (toolbox talk, briefing, forum).
- Monitorare i fattori umani (stress, stanchezza, routine) e intervenire.
- Coinvolgere i leader nella revisione dei programmi di sicurezza.
- Favorire la partecipazione a eventi, webinar e letture specialistiche.
- Integrare la leadership nella valutazione delle prestazioni.
- Stimolare il dialogo tra reparti per condividere buone pratiche.
- Creare percorsi di mentoring tra figure esperte e nuovi leader.
- Rafforzare la cultura della sicurezza anche fuori dall’orario di lavoro.
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