La Corte di Cassazione, con la sentenza 7/07/2010 n.16108, ha deciso che il lavoratore che con il suo comportamento ha leso il rapporto fiduciario che lo lega al datore di lavoro non può evitare il licenziamento presentando le proprie scuse.
Nel caso esaminato dai giudici di legittimità un dipendente aveva richiesto al proprio datore di lavoro il rimborso di spese mai sostenute durante la trasferta.
L’azienda effettuate le opportune verifiche aveva riscontrato il comportamento doloso del dipendente e per tale motivi aveva intimato il licenziamento per giusta causa.
A nulla rileva il fatto che il dipendente abbia mostrato pentimento per il comportamento tenuto e abbia espresso la volontà di non accettare il rimborso delle spese fraudolentemente richiesto.