Il lavoratore che denigra l'immagine dell'azienda in cui presta l'attività lavorativa può essere licenziato soltanto dopo aver valutato complessivamente gli episodi che si sono verificati, il tipo di lavoro svolto e l'importanza del settore in cui opera (Cass. 14/09/2007 n.19232).
In sostanza la giusta causa di licenziamento si concretizza valutando complessivamente i fatti che vengono contestati al dipendente e gli stessi sono talmente gravi da minare la fiducia del datore di lavoro.