Licenziamento: illegittimo quello della badante clandestina che chiede di essere regolarizzata
A cura della redazione

Il Tribunale del Lavoro di Brescia, con l'ordinanza n. 2080 del 25 settembre 2009, ha annullato il licenziamento di una badante clandestina ritenendo lo stesso un provvedimento discriminatorio.
La fattispecie in esame riguarda una badante, immigrata irregolare, che, da gennaio, assisteva una donna anziana e che, nel momento in cui si è aperta la procedura della regolarizzazione, ha chiesto alla sua datrice di lavoro di essere messa in regola. La risposta è stata negativa e la lavoratrice è stata licenziata.
Il Tribunale, considerati i termini ultimi (30 settembre 2009) per la presentazione della dichiarazione di emersione della lavoratrice straniera ha ravvisato la minaccia di un pregiudizio immediato e irreparabile e quindi la sussistenza dei presupposti per l'adozione di un provvedimento d'urgenza ex articolo 700 del C.P.C. Pertanto, poco prima della scadenza per l'iter di regolarizzazione (esattamente 5 giorni prima), il licenziamento è stato annullato e al datore di lavoro è stato chiesto di presentare la domanda di emersione.
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