La Corte di Cassazione, con la sentenza 1/12/2009 n.25318, ha deciso che se il lavoratore è parte in causa di un procedimento penale, il datore di lavoro può intimare il licenziamento purchè sia rispettato un ragionevole periodo di tempo alla luce dell'art. 7 della L. 300/1970.
Secondo lo Statuto dei lavoratori infatti la tempestività della contestazione dell'illecito commesso dal dipendente va rispettata anche quando il fatto ha rilevanza penale.