La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24329 del 18 novembre 2009, ha stabilito che l'elencazione delle ipotesi di giusta causa (trattasi di nozione legale) di licenziamento prevista dai contratti collettivi ha valenza esemplificativa e non esclude, pertanto, la rilevanza di altri comportamenti.
Il giudice, infatti, può rilevare, al di là delle previsioni contrattuali, la sussistenza di una giusta causa di licenziamento per un grave inadempimento o per un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile, con l'unica condizione che l'inadempimento (o il comportamento) di cui trattasi abbia fatto venire meno il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore.