Madre intenzionale: congedo di paternità obbligatorio fruibile dal 24 luglio 2025
A cura della redazione

L’INPS, con il messaggio n. 2450 del 7 agosto 2025, ha fornito indicazioni alle lavoratrici dipendenti che, nell’ambito di una coppia omogenitoriale femminile, risultino genitore intenzionale dall’iscrizione nei registri dello stato civile, e intendano beneficiare del congedo di paternità obbligatorio della durata di 10 giorni lavorativi (20 giorni in caso di parto plurimo).
Le istruzioni fanno seguito alla sentenza n. 115/2025 della Corte costituzionale, con cui è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 27-bis del d.lgs. n. 151/2001 nella parte in cui non riconosce il congedo di paternità obbligatorio a una lavoratrice madre intenzionale.
L’istituto specifica che, a seguito dell’ampliamento dei soggetti beneficiari, le indicazioni contenute nel paragrafo 2 della circolare n. 122 del 27 ottobre 2022 trovano applicazione anche per la fruizione del congedo di paternità obbligatorio della lavoratrice dipendente madre intenzionale.
Anche per la madre intenzionale, pertanto, la comunicazione di fruizione del congedo di paternità obbligatorio deve essere fatta al proprio datore di lavoro, il quale provvede all’anticipazione dell’indennità per conto dell’INPS. La domanda telematica di congedo deve essere presentata direttamente all’INPS solo da parte delle lavoratrici dipendenti per le quali non sia prevista l’anticipazione dell’indennità da parte del datore di lavoro. Le lavoratrici dipendenti di pubbliche Amministrazioni devono rivolgersi al proprio datore di lavoro.
Per poter legittimamente fruire del congedo, la lavoratrice madre intenzionale deve risultare genitore nei registri di stato civile oppure a seguito di provvedimento giudiziale di adozione o di affidamento/collocamento.
Resta inteso che per “madre intenzionale”, in una coppia omogenitoriale femminile, deve intendersi la donna che non ha partorito. Alla “madre biologica” sono, invece, riconosciuti i diritti previsti per la tutela della maternità.
Durante la fruizione del congedo di paternità obbligatorio è riconosciuta un’indennità pari al 100% della retribuzione, nonché la relativa contribuzione figurativa.
Gli effetti della pronuncia in esame decorrono dal 24 luglio 2025, giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, 1° Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 30 del 23 luglio 2025. Pertanto, solo dal 24 luglio 2025 la madre intenzionale, lavoratrice dipendente, si astiene dal lavoro, previ adempimenti di rito e di legge, a titolo di congedo di paternità obbligatorio.
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