Il Ministero del Lavoro, con la nota protocollo n. 3947/2008 in risposta ad un quesito formulato in merito alla cancellazione di un lavoratore dalle liste di mobilità, ha affermato che, secondo quanto espresso dalla circolare n.5/2006, spetta all'Inps dichiarare la decadenza dei trattamenti previdenziali e assistenziali erogati in seguito a comportamenti non ritenuti conformi alla prassi da parte dei lavoratori beneficiari. Spetta, altresì, all'Inps comunicare agli stessi interessati il provvedimento sanzionatori utilizzato.  La gestione di eventuali ricorsi nei confronti di tale decadenza, avanzati dai lavoratori, è di competenza delle Dpl le quali hanno l'obbligo di comunicare all'Inps le decisioni in merito a tali ricorsi. Il Ministero del Lavoro precisa, inoltre che, le norme relative alla legge n. 223/19914 e quelle del d.lgs. n. 468/1997 sono abrogate a seguito dell'entrata in vigore della leggi n.291/2004 e n.127/2006 poiché queste ultime introducono norme considerate incompatibili con quelle precedenti, così come stabilito dall'art. 15 delle preleggi del codice civile.