Necessità diretta e contratti a termine
A cura della redazione

Quando il dipendente è assunto con una mansione generica, non può essere stipulato il contratto a termine, a meno che l'azienda non dimostri il vincolo della necessità diretta (Cass. 17053 del 23/06/2008).
Secondo i giudici di legittimità non è sufficiente che il contratto contenga un riferimento a uno specifico spettacolo o programma, rimanendo altrimenti rimessa alla mera volontà dell'imprenditore, senza possibilità di verifica, l'esistenza delle ragioni idonee a giustificare questo tipo di assunzioni.
In sostanza ai fini della legittima costituzione del relativo rapporto, è necessario che ricorrano contestualmente i requisiti della temporaneità e della specificità.
I due requisiti si devono intendere tra loro strettamente connessi perché solo se il programma è specifico e quindi dotato di proprie caratteristiche idonee ad attribuire una propria individualità e unicità, si configura come un momento episodico dell'attività imprenditoriale e perciò risponde anche al requisito della temporaneità.
Infine conclude la Suprema Corte non può considerarsi sufficiente a integrare l'ipotesi di legittimo ricorso al contratto a tempo determinato la mera qualifica tecnica o artistica del personale correlata alla produzione di spettacoli o programmi radiofonici o televisivi.
E' necessario infatti che l'apporto del contributo professionale, tecnico e artistico del soggetto esterno sia indispensabile per il funzionamento dello spettacolo, in quanto non sostituibile con le prestazioni del personale di ruolo dell'azienda.
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