Con comunicato stampa la Commissione europea propone di migliorare la protezione dei lavoratori con nuovi limiti di esposizione chimica

 

Cosa tratta?

La Commissione europea ha presentato una proposta per rafforzare la tutela dei lavoratori esposti a sostanze chimiche pericolose, attraverso la sesta revisione della direttiva sulle sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMRD), direttiva 2004/37/Ce.

Secondo le stime, queste misure potrebbero prevenire circa 1.700 casi di cancro ai polmoni e oltre 19.000 altre patologie gravi, tra cui malattie polmonari restrittive e danni a fegato e reni, nell’arco dei prossimi 40 anni. I benefici attesi includono anche un risparmio fino a 1,16 miliardi di euro in costi sanitari, oltre a un miglioramento significativo della qualità della vita per i lavoratori e le loro famiglie.

La proposta si basa sulle più recenti evidenze scientifiche ed è frutto della collaborazione con il Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul lavoro, che riunisce rappresentanti di lavoratori, datori di lavoro e governi.

 

Quando?

Comunicato del 18 luglio.

 

Indicazioni operative

Per garantire luoghi di lavoro più sicuri, la Commissione propone nuovi valori limite di esposizione per:

  • Cobalto e composti inorganici, comunemente utilizzati nella produzione di batterie, in particolare per veicoli elettrici, e nei processi di produzione di magneti e metalli duri. Il limite proposto è di 0,01 mg/m³ per le particelle che possono essere inalate attraverso naso e bocca e di 0,0025 mg/m³ per le particelle più fini che possono raggiungere più in profondità i polmoni. I limiti transitori (0,02 mg/m³ e 0,0042 mg/m³) danno alle industrie sei anni per adattarsi.
  • Idrocarburi policiclici aromatici (IPA): gli IPA sono tipicamente presenti in settori come la produzione di acciaio, ferro e alluminio e sono presenti anche nei fumi di saldatura. Il nuovo valore limite proposto è di 0,00007 mg/m³. Per aiutare i settori più colpiti ad adattarsi, verrà applicato un limite temporaneo doppio per sei anni dopo l'entrata in vigore della direttiva.
  • 1,4-diossano: questa sostanza è comunemente utilizzata come solvente nella produzione chimica e tessile e nei detergenti per la casa. Il limite generale proposto è di 7,3 mg/m³, con un limite di esposizione a breve termine di 73 mg/m³. Viene suggerito anche un limite biologico.

Oltre a stabilire questi limiti di esposizione, la Commissione propone delle "annotazioni", per avvisare i datori di lavoro e i lavoratori della possibile esposizione attraverso la pelle o altri mezzi e indicare quando sono necessarie misure di protezione supplementari.

All'ambito di applicazione della direttiva sono aggiunti anche i fumi di saldatura, essi, infatti, possono contenere sostanze nocive come composti di cromo, nichel e cadmio, classificati come cancerogeni. Aggiungendo i fumi di saldatura alla Direttiva CMRD, la Commissione stabilisce linee guida legali più chiare e impone misure di protezione per migliorare la sicurezza dei lavoratori e promuovere un ambiente di lavoro più sano e sicuro.

La proposta della Commissione sarà ora discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta adottata, gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale.