L’INPS, con il messaggio 10/09/2013 n.14254, facendo seguito al DL 102/2013 che ha individuato altri 6.500 lavoratori che potranno accedere alla pensione in base ai requisiti pensionistici vigenti prima della data di entrata in vigore del DL 201/2011 (L 214/2011), ha precisato che in attesa delle istruzioni operative relative alle modalità di presentazione delle istanze per l’accesso alla salvaguardia, queste ultime non dovranno essere rigettate.
Come si ricorderà il 31 agosto u.s. è entrato in vigore il DL 102/2013, c.d. Decreto Imu, che tra le diverse disposizioni ha anche previsto la possibilità di accedere alla pensione secondo le vecchie regole ad altri 6.500 lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto tra il 1° gennaio 2009 ed il 31 dicembre 2011, a condizione che abbiano conseguito dopo la data di cessazione del rapporto un reddito annuo lordo complessivo non superiore a 7.500 euro e risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che in base alla precedente disciplina pensionistica avrebbero comportato la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 36mo mese successivo alla data del 6/01/2015.