Il Ministero del lavoro, con la nota 03/09/2007 n.23, rispondendo ad un'istanza di interpello, ha precisato che nel caso in cui la madre sia lavoratrice autonoma o parasubordinata, al padre lavoratore dipendente è riconosciuto il diritto di fruire, in caso di parto plurimo, dei riposi giornalieri aggiuntivi (ossia raddoppiati) così come previsto dall'art. 41 DLgs 151/2001.

Il Ministero richiama la circolare dell'INPS 95bis/2006 con la quale l'Istituto previdenziale è ritornato sui propri passi abbandonando l'interpretazione più restrittiva e precisando che per lavoratrice non dipendente debba intendersi la lavoratrice autonoma avente diritto ad un trattamento economico di maternità a carico dell'INPS o di altro ente previdenziale. In particolare può trattarsi di: artigiana, commerciante, coltivatrice diretta, colona, mezzadra, imprenditrice agricola professionale, parasubordinata e libera professionista.