Partiranno a settembre i sei mesi previsti dalla delega previdenziale per la decisione dei lavoratori sulla destinazione del proprio Tfr (tratto da www.minwelfare.it). Prima sarà necessario, ha spiegato il Ministro del Welfare, Roberto Maroni, modificare al Senato quelle norme sul provvedimento sul Risparmio che hanno ridotto le funzioni della Covip. Su questo punto Maroni aveva chiesto garanzie al presidente del Consiglio (in assenza delle quali le polizze previdenziali individuali verrebbero escluse dalle forme complementaria cui si puo' versare il Tfr). Nell'incontro tra le parti sociali al ministero del Welfare, il Ministro ha assicurato che c'e' l'impegno del Governo sulla modifica del provvedimento e che quindi subito dopo la riapertura del Parlamento dopo le elezioni sara' possibile riportare la vigilanza di tutti i fondi pensione e le polizze previdenziali individuali alla Covip. ''O c'e' un impegno e ho la certezza che la regola del controllo della Covip sara' reintrodotta - ha spiegato Maroni- oppure le assicurazioni non potranno avere accesso alla partita che si gioca sui 7 miliardi di Tfr. Voglio la garanzia che non ci saranno colpi di mano come e' successo alla Camera. Mi sono scottato gia' una volta e non voglio farlo una seconda e se non ho la garanzia che coloro che hanno contribuito al pasticcio contribuiranno a risolverlo, io non ho intenzione di aggiungere pasticcio a pasticcio''.