Con la Nota n. 288 del 15 luglio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito chiarimenti sulle modalità per ottenere crediti aggiuntivi nella patente a crediti, istituita dal D.M. 132/2024.

Di cosa tratta:

Il Decreto Ministeriale 132/2024 ha introdotto la patente a crediti con un punteggio iniziale di 30 punti, ma ha previsto la possibilità di estensione fino a 100 in presenza di requisiti aggiuntivi. I chiarimenti forniti dalla Nota INL 288/2025 riguardano i criteri, le modalità di presentazione delle dichiarazioni e la gestione dei punteggi. Nel dettaglio:

  • quali documenti e certificazioni permettono di ottenere punteggio extra;
  • le modalità di dichiarazione e aggiornamento sul portale;
  • i criteri di verifica e sottrazione dei crediti da parte degli ispettori;
  • come gestire errori o modifiche successive;
  • l’accesso alla procedura per soggetti non italiani o privi di identità digitale.

Indicazioni operative:

L’INL ha chiarito in dettaglio le modalità con cui le imprese e i lavoratori autonomi possono ottenere i crediti aggiuntivi per la patente a crediti. Ecco i principali requisiti previsti dal D.M. 132/2024 e le istruzioni operative per ciascuno:

  • Anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio
    È possibile ottenere fino a 10 crediti sulla base della storicità dell’impresa o del lavoratore autonomo. Il dato sarà acquisito automaticamente per i soggetti italiani iscritti alla CCIAA, mentre per i soggetti esteri o per i professionisti non obbligati all’iscrizione, l’anzianità dovrà essere autodichiarata. Il punteggio cresce nel tempo: ad esempio, un’impresa iscritta da 10 anni riceve 3 crediti, che diventeranno 5 l’anno successivo;
  • Sistema di Gestione della Sicurezza (SGSL) certificato UNI ISO 45001
    L’impresa che dispone di un SGSL conforme alla norma ISO 45001, certificato da un organismo accreditato da ACCREDIA (o equivalente), deve allegare la certificazione indicando la data di inizio e fine e deve essere aggiornata sul portale almeno un mese prima della scadenza;
  • Modello di organizzazione e gestione (MOG) asseverato
    Sono riconosciuti ulteriori crediti alle imprese che adottano e fanno asseverare un MOG conforme all’articolo 30 del d.lgs. 81/2008, da parte di un organismo paritetico iscritto al repertorio nazionale. Anche in questo caso, l’asseverazione deve essere caricata con le relative date e aggiornata puntualmente in caso di rinnovo;
  • Certificazione SOA di classifica I o II
    Le imprese in possesso di una certificazione SOA possono ottenere crediti aggiuntivi in funzione della classifica. La certificazione deve essere allegata sul portale con date di inizio e fine validità;
  • Attività di consulenza e monitoraggio da parte di organismi paritetici
    Se l’impresa si è avvalsa di servizi di consulenza e monitoraggio offerti da un organismo paritetico (iscritto al repertorio nazionale) e ha ottenuto un’attestazione con esito positivo, ha diritto a ulteriori crediti. Anche in questo caso, l’attestazione deve riportare le date di validità ed essere aggiornata al bisogno.

Per tutti i requisiti sopra elencati, se viene meno la validità del documento (es. per sospensione, scadenza o revoca), il legale rappresentante o suo delegato è tenuto a darne immediata comunicazione a un ufficio territoriale dell’INL, allegando i documenti giustificativi, al fine di procedere alla sottrazione del punteggio corrispondente.

Se, invece, emergesse in sede di ispezione che un requisito non è effettivamente posseduto, l’ispettore può proporre l’invalidazione tramite l’applicativo “Verifica Patente a Crediti”.


Per maggiori approfondimenti si allega il documento pubblicato dall’INL e il D.M. 132/2024 contente la tabella di assegnazione dei crediti aggiuntivi.