La bozza di revisione del decreto legislativo sulla previdenza complementare al fine di incentivare i lavoratori a non lasciare in azienda il proprio TFR intende introdurre regimi fiscali agevolati.Più precisamente non ci sono novità tributarie per coloro che decidono di voler lasciare il loro TFR in azienda. In questo caso trova applicazione l'art. 11 del TUIR in base al quale alla rivalutazione finanziaria del TFR si applica l'aliquota dell'11% mentre la quota di retribuzione accantonata in azienda viene assoggettata a tassazione separata con aliquota media (mai inferiore al 23%) del reddito complessivo del contribuente nel quinquennio precedente l'anno in cui è maturato il diritto alla percezione. Se invece il lavoratore decide di passare al fondo di previdenza complementare la pensione integrativa sarà tassata con un aliquota del 15% che può addirittura scendere al 9% nel caso di partecipazione al fondo per almeno 20 anni.