Il dirigente che rivolge espressioni offensive ed ingiuriose al lavoratore a lui subordinato può essere condannato per diffamazione se quelle frasi vengono rese note al grande pubblico (Cass. 22702/2007).
Non costituisce invece reato lo scritto con il quale il dirigente informa della condotta del lavoratore i superiori gerarchici legittimati ad adottare provvedimenti amministrativi anche se la missiva contiene frasi diffamatorie ed offensive.