Recupero benefici contributivi INPS: l'ultima pronuncia della Cassazione
A cura della redazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza 7 gennaio 2003 n. 29, ha stabilito che non è necessario per il recupero dei contributi l'invio preventivo, da parte dell'ispettorato del lavoro, della diffida al datore di lavoro.
Nel caso oggetto della pronuncia del giudice delle leggi, un datore di lavoro aveva proceduto all'assunzione con contratto di formazione e lavoro due lavoratori che avevano già maturato un'esperienza professionale nelle mansioni di assunzione. La diffida non può essere emessa nei casi in cui non è possibile sanare l'inadempienza commessa, come nel caso di nullità del contratto di formazione e lavoro e contemporanea trasformazione in rapporto di lavoro standard a tempo indeterminato.