L'istituto previdenziale fornisce importanti chiarimenti in ordine alle retribuzioni convenzionali per i lavoratori all'estero e alle relative regolarizzazioni contributive. (Inps, circolare 15 aprile 2002, n. 78). I contributi dei lavoratori all'estero operanti in paesi extracomunitari non legati all'Italia da accordi di sicurezza sociale, in base all'artt. 1 e 4 del D.L. 318/87, devono essere calcolati prendendo come riferimento le retribuzioni convenzionali, determinate annualmente con decreto ministeriale. Le retribuzioni convenzionali costituiscono inoltre la base di riferimento per la liquidazione delle prestazioni economiche di malattia e maternità. L'istituto assicurativo ricorda che tali valori convenzionali possono essere divisi in 26 giornate in caso di assunzione, risoluzione del rapporto, trasferimento da o per l'estero nel corso del mese. Regolarizzazioni contributive - Entro il 16 luglio 2002 le aziende che non hanno utilizzato le retribuzioni vigenti per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2002 devono regolarizzare le proprie posizioni mediante il mod. DM 10/2, portando in aumento alle retribuzioni del mese in cui viene effettuata la regolarizzazione la differenza tra le retribuzioni convenzionali e quelle assoggettate a contribuzione in modo difforme.