Retribuzioni convenzionali 2008 e istruzioni operative
A cura della redazione

L'INPS, con la circolare 4/04/2008 n.44, fornisce istruzioni e chiarimenti a seguito del DM 16/01/2008 che ha fissato per l'anno 2008 le retribuzioni convenzionali a cui far riferimento per il calcolo dei contributi dovuti a favore dei lavoratori italiani operanti all'estero in Paesi extracomunitari non legati all'Italia da accordi di sicurezza sociale, ovvero per le assicurazioni obbligatorie non contemplate nei predetti accordi se esistenti.
Per quanto riguarda le modalità di applicazione delle retribuzioni convenzionali, l'Istituto previdenziale precisa che le stesse sono determinate sulla base del raffronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente, dove per retribuzione nazionale deve intendersi il trattamento previsto per il lavoratore dal contratto collettivo, comprensivo degli emolumenti riconosciuti per accordo tra le parti, con esclusione dell'indennità estero.
L'importo così calcolato deve poi essere diviso per 12 e, raffrontando il risultato del calcolo con le tabelle del settore corrispondente, deve essere individuata la fascia retributiva da prendere a riferimento ai fini degli adempimenti contributivi. I valori convenzionali così individuati possono essere ragguagliati a giornata solo in caso di assunzione, risoluzione del rapporto, trasferimento nel corso del mese; in tal caso l'imponibile mensile deve essere diviso per 26 giornate e, successivamente, si moltiplica il valore ottenuto per il numero dei giorni, domeniche escluse,
comprese nella frazione di mese interessata.
L'INPS inoltre si sofferma su alcune situazioni particolari in presenza delle quali la retribuzione individuata seguendo le istruzioni sopra ricordate può subire delle variazioni.
Si pensi al passaggio da una qualifica ad un'altra nel corso del mese oppure al mutamento nel corso del mese del trattamento economico individuale da contratto collettivo, nell'ambito della qualifica di quadro, dirigente e giornalista, o per passaggio di qualifica. In questi due casi deve essere attribuita, con la stessa decorrenza della nuova qualifica o della variazione del trattamento economico individuale, la retribuzione convenzionale corrispondente al mutamento intervenuto.
Se nel corso dell'anno invece il lavoratore ha percepito compensi variabili (lavoro straordinario o premi) è necessario rideterminare l'importo della retribuzione globale annuale da prendere a base per l'individuazione della fascia retributiva applicabile. Il nuovo valore comprensivo della predette voci retributive deve essere diviso per 12 mensilità. Se dalla nuova operazione si ottengono valori che comportano una modifica di fascia da prendere a riferimento per il calcolo dei contributi rispetto a quella originariamente individuata si dovrà procedere ad un conguaglio contributivo a fine anno.
Infine, per le aziende che nel mese di gennaio u.s. hanno operato in modo difforme da quanto indicato dall'INPS, è prevista la possibilità di regolarizzare la posizione entro il 16 giugno 2008.
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