Riforma delle pensioni: le disposizioni sul rapporto di lavoro
A cura della redazione
La legge delega di riforma oltre ad indicare i criteri e i principi a cui il legislatore delegato si deve attenere per rivedere le pensioni pubbliche, quelle complementari e le incentivazioni per il differimento del pensionamento, contiene una serie di disposizioni che interessano anche il rapporto di lavoro, in particolare:
. Decontribuzione - il Governo è delegato (entro 12 mesi) a prevedere l'elevazione di un punto percentuale (dall'attuale 3% al 4%) del limite massimo di esclusione dall'imponibile contributivo delle erogazioni variabili previste dai contratti collettivi aziendali di secondo livello (c.d. decontribuzione - art. 2, D.L. 67/1997, L. 135/1997);
. Costo del lavoro - Il comma 20 dell'art. 1 del provvedimento in esame prevede che tutti i maggiori risparmi e tutte le maggiori entrate derivanti dall'applicazione della delega (escluse le disposizioni pensionistiche) saranno destinati alla riduzione del costo del lavoro e a specifici incentivi finalizzati a promuovere lo sviluppo delle forme pensionistiche complementari. Tale disposizione trova però una contraddizione nel comma 43; tale comma prevede che con la legge finanziaria si debba procedere a determinare la variazione delle aliquote contributive o fiscali e a individuare i lavoratori interessati, nonché a definire la copertura degli eventuali oneri derivanti dai decreti legislativi di attuazione della riforma.
. Lavoratori autonomi e parasubordinati - il comma 30 del medesimo provvedimento introduce invece una nuova regolamentazione in materia di gestione dei contributi dovuti per i lavoratori autonomi e parasubordinati, da attuarsi (entro 6 mesi) con apposito decreto ministeriale.
Il decreto ministeriale dovrà prevedere:
- L'individuazione del settore di appartenenza secondo l'art. 49 della L. 88/1989;
- La rimodulazione dei termini di scadenza della comunicazione di inizio e cessazione attività e degli adempimenti contributivi a carico delle aziende e dei lavoratori autonomi e parasubordinati;
- L'introduzione di procedure che favoriscono la tempestività della trasmissione dei dati e l'aggiornamento delle posizioni individuali dei lavoratori.