Sanzioni disciplinare e deroga al principio dell'immediatezza
A cura della redazione
Non viola il principio dell'immediatezza della contestazione dell'addebito il datore di lavoro che la differisce ad un secondo momento in attesa di conoscere l'esito di indagini in corso in sede penale (Cass. 27/03/2008 n.7983). Secondo la Corte di Cassazione in questo caso il giudice di merito deve valutare i due contrapposti interessi delle parti del rapporto di lavoro: da un lato quello del lavoratore a vedersi contestare i fatti in un ragionevole lasso di tempo dalla loro commissione e dall'altro quello del datore di lavoro a non avviare procedimenti disciplinari prima di aver acquisito dati sufficientemente sicuri ed idonei a sostenere la contestazione.