Proporre un nuovo approccio agli investimenti in salute e sicurezza sul lavoro: non più spese isolate, ma strategie integrate, efficienti e partecipative. In un contesto di risorse limitate, il coinvolgimento delle persone, la valorizzazione delle competenze interne e una comunicazione efficace con il Consiglio di amministrazione diventano fondamentali per costruire una cultura della sicurezza solida e sostenibile.

Cosa tratta:

E’ tempo di bilanci, prima delle ferie, di norma è importante fare qualche riflessione.In un contesto economico in cui le risorse sono sempre più limitate, investire in salute e sicurezza sul lavoro non è solo una questione di conformità normativa, ma una scelta strategica per la resilienza e la sostenibilità dell’impresa. Tuttavia, per ottenere l’approvazione del consiglio di amministrazione, è necessario ripensare il modo in cui si investe, puntando su efficienza, impatto reale e coinvolgimento delle persone.

Il costo della non sicurezza

Per convincere le aziende a investire, bisogna far conoscere i costi della non sicurezza: infortuni, sanzioni, danni reputazionali, perdita di produttività. Un software di analisi può aiutare il datore di lavoro, soprattutto nelle PMI, a comprendere quanto costa non investire e quanto si potrebbe risparmiare con una strategia preventiva ben strutturata. La sicurezza non è un costo, ma un investimento che protegge il business.

Il DVR come strumento strategico

Un Documento di Valutazione dei Rischi ben fatto dovrebbe includere un programma di miglioramento, con interventi tecnico-strutturali, istruzioni operative e scelta dei DPI più idonei. Ma questo non basta. Serve una visione organizzativa: analizzare i processi e le risorse umane coinvolte nella sicurezza, individuare inefficienze e opportunità di sinergia, valorizzare le competenze già presenti in azienda.

Efficienza e coinvolgimento: la nuova frontiera

Oggi non possiamo più permetterci di affidare tutto a consulenti esterni o a team dedicati. Serve un approccio diffuso e partecipativo: coinvolgere preposti, capi squadra, dirigenti e lavoratori nella valutazione dei rischi, nella redazione delle istruzioni operative, nella gestione quotidiana della sicurezza. Questo richiede formazione mirata, ma genera anche consapevolezza, responsabilità e cultura della prevenzione.

Presentare la sicurezza come leva strategica

Per ottenere l’approvazione del consiglio, RSPP e HSE manager devono parlare il linguaggio del business: ROI, flusso di cassa, resilienza operativa. La sicurezza deve essere vista come abilitatore di crescita, non come centro di costo. Ogni proposta deve essere collegata agli obiettivi aziendali: espansione, efficienza, reputazione, conformità.Un cambiamento culturale necessarioQuesto approccio richiede un cambiamento di mentalità: non più sicurezza come funzione isolata, ma come parte integrante dei processi aziendali. Non più investimenti “a pioggia”, ma interventi mirati, sostenibili e condivisi. E soprattutto, fiducia nelle persone: investire nella loro crescita significa investire nel futuro dell’azienda.


COSA DICE LA LEGGE

Il D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro l’obbligo di garantire condizioni di lavoro sicure e salubri, attraverso una valutazione dei rischi che non può essere delegata. La normativa prevede che le misure di prevenzione siano proporzionate ai rischi e adeguate alla realtà aziendale. Inoltre, il DVR deve essere aggiornato e integrato con un programma di miglioramento. La legge riconosce il valore della formazione, del coinvolgimento e della partecipazione dei lavoratori come strumenti fondamentali per la prevenzione.

INDICAZIONI OPERATIVE

  • Analizza i costi della non sicurezza: evidenzia perdite dirette e indirette.
  • Integra il DVR con un piano di miglioramento: interventi, DPI, istruzioni operative.
  • Valuta l’organizzazione aziendale: individua inefficienze e sinergie.
  • Coinvolgi le risorse internereposti, capi squadra, dirigenti.
  • Investi nella formazione mirataer aumentare competenze e consapevolezza.
  • Collega ogni proposta agli obiettivi strategiciroduttività, reputazione, conformità.
  • Adatta il linguaggio al consiglio di amministrazionearla di ROI, flusso di cassa, resilienza.
  • Costruisci fiducia con trasparenza, competenza e visione strategica.