Spetta al lavoratore provare la natura professionale della malattia non tabellata
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza 23/03/2009 n.6978, ha deciso che spetta al lavoratore provare che la malattia ha natura professionale quando non è compresa nelle tabelle dell'INAIL.
Più precisamente secondo i giudici di legittimità il dipendente deve provare l'esistenza della malattia, le caratteristiche morbigene della lavorazione svolta e il rapporto eziologico tra questa e la tecnopatia.
Secondo la Corte di Cassazione il predetto rapporto eziologico di derivazione causale può essere ravvisato anche in presenza di un rilevante grado di probabilità sempre che le eventuali conclusioni che siano state raggiunte non si fondino solo sulle indicazioni fornite dall'interessato in sede di anamnesi lavorativa, ma restino confermate da elementi oggettivi di riscontro.
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