Studi di settore 2012, tutte le novità
A cura della redazione

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 23E del 15 luglio 2013, ha illustrato le novità riguardanti gli studi di settore approvati con la pubblicazione dei Decreti del Ministro dell’Economia del 28 dicembre 2012. Si tratta, in particolare, delle seguenti categorie:
- 12 studi per il settore delle manifatture;
- 23 studi relativi al settore dei servizi;
- 12 studi per i professionisti;
- 21 studi per il commercio.
Per gli studi di settore applicabili al periodo di imposta 2012, il decreto del Ministro dell’Economia del 21 marzo 2013 ha confermato gran parte degli indicatori di coerenza economica approvati con il precedente decreto del 26 aprile 2012, finalizzati a contrastare possibili situazioni di non corretta compilazione dei dati previsti dai modelli degli studi di settore. Con il decreto del Ministro dell’Economia del 28 marzo 2013, invece, sono stati introdotti nuovi indicatori di coerenza economica per alcuni studi di settore applicabili alle attività di impresa, un correttivo per quattro studi di settore applicabili ad attività professionali, nonché due correttivi per lo studio di settore VG68U.
Per l’annualità 2012, inoltre, come già previsto in occasione degli eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo, per i soggetti domiciliati fiscalmente nei territori interessati, viene meno l’obbligo di presentare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti per i contribuenti con residenza o sede operativa in una delle zone colpite dal sisma del maggio 2012 (Emilia Romagna, Veneto e Lombardia) che dichiarano come causa di esclusione il periodo di non normale svolgimento dell’attività.
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