Studi di settore, al via l'accesso alla disciplina premiale 2012
A cura della redazione

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 82537 del 5 luglio 2013, ha fornito indicazioni in merito all’accesso al regime premiale, in attuazione del DL n. 201/2011.
Innanzi tutto, per rientrare nel regime, il contribuente deve dichiarare ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, aver regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e risultare coerente con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi di settore.
Per il periodo d’imposta 2012, i contribuenti che applicano gli studi di settore indicati nell’allegato n. 1 del provvedimento accedono al regime premiale. Gli studi dell’allegato sono stati individuati tra quelli per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno quattro tipologie (tra quelle indicate come efficienza e produttività del fattore lavoro; efficienza e produttività del fattore capitale; efficienza di gestione delle scorte; di redditività; di struttura) oppure tre diverse tipologie di indicatori che siano contemporaneamente riferibili a settori di attività economica per i quali è stimata una percentuale del valore aggiunto del sommerso economico inferiore alla percentuale di valore aggiunto sommerso del totale economia.
Il regime premiale prevede l’esclusione da accertamenti analitico-presuntivi basati sulle presunzioni semplici, la riduzione di un anno dei termini di decadenza per l'attività di accertamento e la determinazione sintetica del reddito complessivo ammessa a condizione che lo stesso ecceda di almeno un terzo quello dichiarato.
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