L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 24 del 30 maggio 2016, ha fornito chiarimenti in ordine all’applicazione degli studi di settore e dei parametri per il periodo d’imposta 2015, oltre ad indicazioni relative alla compilazione dei dati relativi all’attività svolta per i contribuenti interessati dal regime forfetario applicabile agli esercenti attività d’impresa, arti e professioni di cui alla L. n. 190/2014.

In particolare, il documento di prassi illustra le novità collegate ai decreti che hanno portato alla revisione di 70 studi, all’introduzione di nuovi indicatori di territorialità e all’aggiornamento di alcuni già in vigore nonché all’approvazione della “revisione congiunturale speciale”.

L’Agenzia ricorda che l’indicazione infedele dei dati non preclude sempre l’accesso ai benefici del regime premiale. Infatti, i contribuenti che non hanno compilato correttamente i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti possono comunque accedere alle agevolazioni previste dal regime se gli errori non modificano la situazione di congruità, coerenza e normalità.

Per quanto riguarda le sanzioni previste in caso di violazioni relative al contenuto delle dichiarazioni, si precisa che si applicheranno solo nel caso in cui le informazioni errate siano rilevanti per l’applicazione degli studi.