Studi professionali, via libera al regime di detassazione per il 2012
A cura della redazione

Confprofessioni, con la circolare 30 agosto 2012, ha fornito indicazioni operative in merito al regime di detassazione, negli studi professionali, per l’anno 2012.
L'art. 26 del DL 98/2011, convertito in L. 111/2011, e l'art. 33, commi 12, 13 e 14, della L. 183/2011 hanno prorogato, per il corrente anno, il regime fiscale agevolato, applicabile agli emolumenti dei dipendenti del settore privato correlati a incrementi di produttività, consistente nell'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali avente aliquota del 10% (introdotto per la prima volta dal DL 93/2008). A differenza dell'anno precedente, per l'anno 2012, le misure di agevolazione fiscale sono previste entro il limite di importo di 2.500 euro lordi ed esclusivamente per i titolari di reddito da lavoro dipendente lordo non superiore, per l'anno 2011, a 30.000 euro (relativamente all'anno precedente i predetti importi erano rispettivamente pari a 6.000 euro e 40.000 euro).
In particolare, il regime di detassazione consente di assoggettare ad un'imposta agevolata, integralmente sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali pari al 10%, gli emolumenti retributivi previsti da accordi e contratti collettivi territoriali o aziendali, e relativi a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, nonché collegati ai risultati dell'andamento economico o agli utili dell'impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Tale misura premiale riguarda tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato (a prescindere dalla tipologia contrattuale). Sono esclusi i soggetti titolari di redditi di lavoro assimilato a quello dipendente, come ad esempio, gli amministratori di società, i collaboratori coordinati e continuativi a progetto, ecc.
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