UNI 11719:2025 – La nuova guida per proteggere le vie respiratorie sul lavoro
A cura della redazione
La UNI 11719:2025 aggiorna le regole per la scelta, l’uso e la manutenzione degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie. Introduce obblighi di formazione e addestramento, conferma il fit test e definisce un programma strutturato di protezione. Obiettivo: garantire dispositivi efficaci e correttamente utilizzati per tutelare la salute dei lavoratori.
Cosa tratta :
È ufficiale: la norma UNI 11719:2025 è stata pubblicata e rappresenta un passo decisivo per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa guida aggiornata alla scelta, all’uso e alla manutenzione degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APVR) non è solo un documento tecnico, ma un vero strumento operativo per aziende e professionisti della sicurezza. Il suo obiettivo? Garantire che ogni lavoratore sia protetto in modo efficace dall’inalazione di sostanze nocive e dall’insufficienza di ossigeno.
Cosa cambia rispetto al passato
La nuova edizione, che sostituisce quella del 2018, introduce elementi chiave:
- Programma di protezione delle vie respiratorie (PPVR): non più solo indicazioni generali, ma un sistema strutturato con ruoli definiti (responsabile del programma, addestratori, manutentori).
- Formazione e addestramento obbligatori: ogni portatore di APVR deve ricevere formazione teorica e addestramento pratico, preferibilmente in un ambiente che simuli le condizioni reali di lavoro, comprese le emergenze.
- Ambiente addestrativo: un concetto innovativo che riproduce il contesto operativo per rendere l’addestramento più efficace.
- Fit test confermato: per i dispositivi con facciali a tenuta, resta obbligatoria la prova di adattabilità sul singolo lavoratore.
Perché è importante
Gli APVR sono dispositivi salvavita. Un errore nella scelta o nell’uso può trasformare una protezione in un rischio. La norma sottolinea che la selezione deve partire dall’analisi dei rischi e delle condizioni ambientali: tipo di inquinanti, concentrazione di ossigeno, temperatura, umidità, compatibilità con altri DPI. Inoltre, la consultazione dei lavoratori è fondamentale: un dispositivo confortevole è più facilmente indossato correttamente per tutta la durata dell’esposizione.
Formazione: non un optional
La UNI 11719:2025 dedica un intero capitolo alla formazione. Non si tratta di un corso generico, ma di un percorso strutturato:
- Numero minimo di ore e rapporto addestratore/portatore definiti.
- Aggiornamenti periodici (almeno ogni 5 anni o in caso di cambiamenti).
- Documentazione delle attività formative per garantire tracciabilità e conformità.
Questa norma non è solo tecnica: è cultura della sicurezza. Implementarla significa ridurre incidenti, malattie professionali e garantire la conformità normativa.
COSA DICE LA LEGGE
- D.Lgs. 81/2008, art. 79: stabilisce i criteri di scelta dei DPI, aggiornati alle norme UNI più recenti.
- Decreto 2 maggio 2001: le norme UNI costituiscono riferimento di buona tecnica per la selezione dei DPI.
- UNI EN 529:2006: norma europea di base per la protezione delle vie respiratorie.
- UNI 11719:2025: integra e dettaglia criteri di scelta, uso, manutenzione e formazione per gli APVR.
INDICAZIONI OPERATIVE
- Analisi preliminare dei rischi: identificare inquinanti, concentrazione di ossigeno, condizioni ambientali.
- Scelta del dispositivo: verificare fattore di protezione, compatibilità con altri DPI, comfort.
- Fit test obbligatorio: eseguire la prova di adattabilità per dispositivi a tenuta.
- Programma PPVR: definire ruoli (responsabile, addestratori), procedure e registrazioni.
- Formazione e addestramento: Teoria + pratica in ambiente simulato.
- Aggiornamento almeno ogni 5 anni o in caso di modifiche operative.
- Manutenzione e controllo: stabilire procedure per pulizia, conservazione e sostituzione.
- Consultazione dei lavoratori: coinvolgerli nella scelta per aumentare la compliance.
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